FLIPPER IL DELFINO (serie TV 1964)

 ​FLIPPER il delfino

Flipper è il titolo di una serie di telefilms americani della Metro-Goldwyn-Mayer Television trasmessi sulla NBC dal 1964  fino al 15 aprile 1967. Probabilmente è arrivato in Italia qualche anno, o è stato successivamente dato in replica negli anni successivi, dopo perchè, anche se io sono del 67, ne conservo ancora un vago ricordo.

La serie  è un'estensione del film del 1963 "Flipper il mio amico delfino" con Chuck Connors e Luke Halpin nei panni di Porter e Sandy Ricks... e del suo sequel del 1964, "Le nuove avventure di Flipper" o "Flipper contro i pirati".

Rispetto ai film la serie si discosta per alcuni particolari tra cui, quello più rilevante,  è un innaturale grado di intelligenza e una straordinaria comprensione del comportamento e del vocabolario umano di cui viene dotato il  delfino protagonista.




LA TRAMA

Flipper è un delfino intelligentissimo ed è il cucciolo di Porter Ricks, capo custode di Coral Key Park (una versione immaginaria del  John Pennekamp Coral Reef State Park in Key Largo, Florida), e dei suoi due giovani figli, Sandy e Bud.

Flipper   ha più di 20 anni (i delfini possono vivere tra i 40 e i 60 anni, a seconda della specie) e si trova spessoad aiutare Ricks e i suoi figli a proteggere la riserva, soccorrendo inoltre i personaggi in caso di necessità.


Sandy aiuta talvolta il padre nel suo lavoro, mentre il figlio minore Bud finisce spesso nei guai, venendo salvato proprio dal delfino.

Tra gli altri personaggi, Hap Corman è un anziano marinaio e carpentiere che compare nella prima stagione, mentre Ulla Norstrand è una scienziata che collabora con Porter nella gestione della riserva.

Nella serie, oltre ad un pellicano di nome Pete, anch'esso animale domestico di Sandy e Bud,   dei pappagallini, un elefantino e degli alligatori compare anche e un delfino femmina chiamata Lorelei che diventerà poi la "fidanzata" di flipper.

I protagonisti

​​​​​​​Porter Ricks .

Brian Kelly nei panni  di Porter Ricks è un padre amorevole, un impiegato del governo coscienzioso, un uomo di strada robusto e un bravo ragazzo a tutto tondo.
È un genitore divertente mentre coinvolge i suoi ragazzi (in particolare il figlio maggiore Sandy) nei suoi vari eccitanti compiti sull'acqua come Park Ranger, permettendo a Flipper di fare amicizia con i suoi figli .

Sandy Ricks .

Luke Halpin interpreta il figlio maggiore di Porter, Sandy.
Sandy nella prima stagione ha 15 anni  e termina la terza stagione come una ragazzo di 18 anni, abbastanza grande, cioè,  per le responsabilità e i doveri degli adulti.
Sandy accompagna spesso suo padre in pericolose avventure e soccorsi, sia sopra che sotto il mare.
Il personaggio di Sandy è presente in entrambi i lungometraggi (Halpin è stato l'unico attore protagonista / personaggio ad apparire in entrambi i film e nell'intera serie TV) Halpin, nel corso degli anni, è  diventato un subacqueo esperto ed è quindi  stato in grado di eseguire le varie scene subacquee  in gran parte senza controfigure.

Bud Ricks .

Tommy Norden , ragazzino lentigginoso e dai capelli rossi , interpretava il figlio minore di Porter Ricks.
Bud (un personaggio creato appositamente per la serie TV) inizia la prima stagione come un ragazzotto di 10 anni che ha difficoltà a stare fuori dai guai. Molti episodi ruotano, infatti, proprio  intorno agli errori fatti da lui,  e alla necessità di toglierlo dai guai.

La serie si distinse anche per la presenza numerosi attori ospiti tra cui: Burt ReynoldsMartin Sheen e David Soul ( conosciuto come 'Hutch' Hutchinson al fianco di Paul Michael Glaser nella serie poliziesca Starsky & Hutch) e Jessica Alba

 

Il delfino del telefilm è stato spesso soprannominato come il  " Lassie acquatico" e durante la sua prima messa in onda è stata prodotta una considerevole quantità di articoli per bambini ispirati allo spettacolo. 

Dietro la creazione del telefilm vi è anche la presenza di   Ricou Browning, che ha avuto grande esperienza nelle riprese subacquee di film interpretando anche il  "mostro " in The Creature from the Black Lagoon .

Il MERCHANDISIG

Il merchandising di Flipper, generato per il mercato giovanile durante la prima messa in onda  dello show  ora è composto da oggetti rari e da collezione, tra cui scatole da pranzo, libri di canzoni , fumetti, libri da colorare , cucchiai souvenir , un gioco da tavolo , delle bobine Viewmaster(basate sull'episodio in due parti "Dolphin Love"),

bobine Viewmaster(basate sull'episodio in due parti "Dolphin Love")
bobine Viewmaster(basate sull'episodio in due parti "Dolphin Love") 
Bottiglia thermos flipper 1966
Bottiglia thermos flipper 1966
Vintage Metal Lunch Box 1966 flipper
scatola per il pranzo di metallo 1966 - flipper
Puzzle

un giocattolo acquatico "a getto di delfino schiarente" un  costume da bagno per bambini con il logo Flipper e un orologio fosforescente   del 1966 di Bradley.

Dolphin Paradise è un'app per iphone ed android basata proprio sulla serie televisiva Flipper.

La serie è stata prodotta da Ivan Tors Films in collaborazione col Miami Seaquarium e girata a Miami, negli Ivan Tors Studios. 

Il Miami Seaquarium presenta tutt'oggi   il Flipper Show; uno spettacolo di delfini nella laguna che è servito come location cinematografica per lo spettacolo. 

La casa della famiglia Ricks è stata usata successivamente nella serie L'orso Ben, che aveva lo stesso produttore.

Negli anni '60, in America, quando la serie divenne un successo, un delfino addestrato aveva un costo di $ 400 e tutti volevano averne uno.


I "DELFINI" FLIPPER

In realtà Flipper non è mai esistito come un singolo delfino. 
Per interpretarlo erano necessari cinque (qualcuno dice anche sette)  animali femmine, poiché i maschi erano più aggressivi a causa delle lotte per ottenere le femmine   e quindi presentavano cicatrici e segni di denti nella parte superiore del corpo. 
I delfini non hanno mai lavorato in libertà, la serie è stata girata all'interno di un perimetro circondato dalle Bahamas, al Sea Aquarium ,dove è avvenuto anche  il loro addestramento.

Il ruolo principale  di Flipper fu interpretato in un primo momento da una femmina di delfino di nome Susie, poi da un'altra femmina, Kathy, e occasionalmente da altre femmine di nome Patty, Scotty, BEEBE e Squirt. Inoltre, un delfino maschio di nome Clown è stato usato per le scene, di cui solo lui era capace, in cui "Flipper" nuotava dritto sulla coda.

Dopo la serie del 1964 Flipper apparve in una nuova serie TV (anni 1995 - 2000) intitolata "Le nuove avventure di Flipper"
La serie riprende uno dei personaggi degli anni '60, Keith "Bud" Ricks, divenuto ora adulto: Keith dirige un centro in cui studia i delfini, uno dei quali battezzato Flipper.
Qui Flipper è un delfino che avendo un'intelligenza superiore alla media è stato chiamato così a ricordo dell'altro delfino della serie originaria. Ha una controfigura disegnata al computer e un'altra meccanica.

Esiste anche una  serie televisiva a cartoni animati, prodotto da Animation Filmakers Corporation e EM. TV & Merchandising il cui nome è Flipper & Lopaka

La serie, da non confondersi con quella francese ZUM IL DELFINO BIANCO, pur se basata sul personaggio di Flipper non ha tuttavia un collegamento diretto con le versioni precedenti e l'unico personaggio mantenuto è il solo il delfino.




Ultima e più divertente curiosità: la famosa "voce" di Flipper era in realtà il verso di un uccello: il kookaburra .


UN TRISTE EPILOGO


Di seguito preferisco non inserire foto.


Come abbiamo già detto, gli esemplari di delfino che interpretavano Flipper erano tra i 5 ed i 7.

Una volta terminata la loro carriera artistica gli animali utilizzati nei film, diventano un patrimonio di grande valore…possono essere quindi“riciclati” e venduti, spesso, negli acquari. Questo è ciò che è capitato anche alle protagoniste del telefilm… tranne una: l’asfissia autoindotta fu infatti il metodo che una di loro  scelse per terminare la sua prigionia.

A maggio del 1997, all’età di 40 anni, muore Bebe, l’ultima sopravvissuta del gruppo suicidandosi volontariamente tra le braccia del suo addestratore O’Berry.

Ogni atto respiratorio nei delfini è consapevole e volontario, cioè controllato dal cervello. Per questo, dormono lasciandone riposare metà per volta e possono anche, presumibilmente, scegliere di smettere di respirare.

Ric O’Berry era l’addestratore di delfini più esperto disponibile sulla piazza: nel corso della sua carriera ne aveva catturati e addestrati più di 100.
Ebbene, lui come altri, era convinto di fare un bellissimo lavoro, utile e positivo perché consentiva al grande pubblico di conoscere questi splendidi cetacei. Era convinto…prima di essere ingaggiato per addestrare i vari Flipper.

Questo prima che uno di loro decidesse di morire tra le sue braccia. Ecco cosa disse in un intervista: “ Sono cambiato quando Flipper è morto suicida tra le mie braccia. Uso questa parola con trepidazione, ma non conosco un altro termine che descriva l’asfissia autoindotta. Flipper mi ha guardato negli occhi e ha smesso di respirare […]. Non ha giustificazioni. La cattività non è educativa. Quindi, qual è l’utilità di avere dei delfini in mostra, se non sensibilizzano la gente? Sono considerati solo qualcosa con cui divertirsi. É una forma pessima di educazione che serve solo a perpetuare il nostro uso utilitaristico della natura. I delfini odiano la cattività. Li vedi al Museo di Taiji con la testa premuta contro il vetro, che pensano “come posso uscire di qui?”. Se mi sento responsabile? Non smetterò mai di combattere per i delfini fino a che avrò respiro”. (articolo completo su fondalicampania)

Decise quindi di “redimersi” dedicando la sua vita alla liberazione dei delfini, prima puntando il dito contro i parchi acquatici e poi andando alla radice del problema: investigando sul “Covo”, una piccola laguna inaccessibile a Taiji, in Giappone.
Un luogo dove per sei mesi l’anno i delfini vengono illegalmente uccisi e venduti ai ristoranti giapponesi e   venduti ai delfinari di tutto il mondo, dove il destino di metà di loro sarà comunque morire entro due anni,  stressati dall’impossibilità di movimento e soprattutto dall’eccessivo rumore che hanno continuamente intorno.

L’udito è il loro senso più acuto, in grado di sentire il nostro battito del cuore a decine di metri di distanza, e per loro i filtri delle piscine e le urla dei bambini sono né più né meno che una tortura.


O'Berry girerà nel 2009, insieme al regista Louie Psihoyosthe cove” che racconta la mattanza dei delfini in Giappone, vincendo l’Oscar nel 2010. (si legga un articolo completo sul film qui ) e se volete sapere di più sulle tecniche (anche esse non del tutto gradite agli animali) di addestramento dei delfini leggete qui

Colonna sonora del film fu  “Heroes” di David Bowie ha personalmente permesso ai cineasti di utilizzare la musica per una tariffa minima perché voleva contribuire agli sforzi per salvare i delfini.

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