Giorno per giorno (One Day at a Time)

Giorno per giorno (One Day at a Time) 

È una Serie TV di genere Commedia creata da Whitney Blake e Allan Manings con Valerie Bertinelli e Bonnie Franklin, trasmessa dal 1975 in USA.
Giorno per giorno ha concluso la produzione nel 1984. Sono state prodotte 9 stagioni

Ann Romano è una madre divorziata e vive con le sue due figlie adolescenti Julie e Barbara Cooper. Dwayne F. Schneider è l’amministratore di condominio dove le tre vivono ed è coprotagonista della serie.
Dopo il divorzio, Ann Romano (ex Cooper, riprende il cognome da nubile, mentre le figlie mantengono il cognome paterno) e le sue figlie si trasferiscono da Logansport, nell’Indiana, ad Indianapolis. Ann ottiene un lavoro presso l’azienda pubblicitaria Conners & Davenport.


Soprattutto nelle prime stagioni, “Giorno per Giorno”, che era registrato davanti a un vero pubblico – cosa non del tutto inusuale per la televisione americana – per dare un senso di immediatezza, racconta uno spaccato di vita contemporanea, mostra i cambiamenti nella vita di una donna che decide di tirare su una famiglia con le proprie forze, non di rado trasmette messaggi politici oltre che sociali.

Tecnicamente, la serie ricorre spesso ai primi piani degli attori nei momenti di maggior tensione e usa la suddivisione di una storia in più parti come quella della fuga di Julie che apre la seconda stagione, sviluppata in ben 4 episodi. 

Non mancano temi come la violenza sessuale, l’infedeltà, il suicidio tra gli adolescenti, mentre Nick (Ron Rifkin), uno spasimante di Ann, muore in un incidente d’auto causato da un guidatore ubriaco. Ann si farà poi carico del figlio di Nick, Alex (Glenn Scarpelli, nel cast fino al 1983).







La protagonista è Ann Romano, sposata a 17 anni, ora divorziata e con due figlie a carico, si trasferisce in un’altra città (Indianapolis) e cerca di entrare nel mondo del lavoro. 


Ann, interpretata da Bonnie Franklin, è spesso ritenuta la prima donna divorziata della tv americana. Non è così, già nella serie The Lucy Show era presente un personaggio di una donna che aveva messo fine al suo matrimonio. Tuttavia, Ann è sicuramente la più realistica e vicina alle problematiche che devono affrontare le donne in situazioni del genere: lotta ogni giorno con i soldi per arrivare a fine mese, lotta per avere il mantenimento delle due figlie dall’ex marito, si affanna per trovare lavoro, cerca di essere sia una madre che un padre per le figlie.

Queste sono caratterialmente opposte: la maggiore e ribelle Julie (Mackenzie Phillips


e la piccola e dolce Barbara Valerie Bertinelli


E grazie alle due si affronteranno tutta una serie di argomenti, dalla verginità alla sessualità, dal controllo delle nascite all’alcolismo fino all’uso di sostanze tossiche, di cui raramente parlavano altri ragazzi nelle serie tv a quei tempi.

Accanto a loro troviamo Dwayne Schneider (Pat Harrington Jr., vincitore per questo ruolo di un Golden Globe nel 1981 e di un Emmy nel 1984), amministratore del condominio, tuttofare, amico-consigliere di Ann e delle ragazze, nonché, di fatto, protagonista maschile della serie. Toccherà proprio a lui stemperare il pathos di certe situazioni per far tornare sui binari del comico una serie che sfociava fin troppo spesso nel drammatico.



Da noi la serie arriva negli anni ’80 su Canale 5 e in seguito anche su Italia 1 e Rete 4 dove trova una sua collocazione nella fascia mattutina insieme ad altre sit-com come Vicini troppo vicini, Mary Tyler Moore e Lucy Show. Dopo alcuni passaggi sulle tv locali, la serie però sparisce dalla circolazione.

 Particolarità della nostra edizione, come già accaduto per altri telefilm dello stesso periodo (Dallas, Love Boat, Mork & Mindy), era la sigla italiana “Giorno per Giorno” cantata da Alessandra Volpe, che sostituiva quella originale “This is it” di Polly Cutter, ripristinata poi in un secondo momento.



Dopo un paio di reunion con l'intero cast e l'uscita in DVD gli Stati Uniti hanno prodotto nel 2017 un reboot della serie, molto simile all'originale arrivato nel 2020 alla quarta stagione.

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