GIOCAGIO'
Giocagiò andava in onda il lunedì, il mercoledì e il venerdì alle 17.00 da ottobre a giugno, tra il 1966 e il 1970 sul Programma. nazionale, oggi Rai Uno.
Il programma iniziava addirittura prima della "Tv per bambini", che andava in onda alle 17:45 ed era mirato in particolare ai bambini che non andavano ancora a scuola. Il nome completo del programma, infatti, era: “per bambini: “Giocagiò”, rubrica, realizzata in collaborazione con la BBC”.
Durava trenta minuti, e poi dava spazio al "tg" (in quegli anni era la prima edizione, e veniva poi seguito dalla "TV dei ragazzi".
Negli anni in cui la location subì qualche cambio temporaneo (ora, giorno, canale): nel 1967 andò in onda per un periodo sul secondo canale, mentre nel 1968 fu posticipato in alcune occasioni alle 18, 15;
Ogni puntata era ricca di spunti creativi, una specie di Art Attack moderna, particolarmente divertenti e poi c'erano anche dei piccoli, semplici giochini tipo quello del "bottone che rimbalza, quello dei cinque cerchi, della mela gigante, del telefono spaziale".
Nella puntata di dicembre '66, secondo il sito anni 60/7080 e dintorni che riporta uno stralcio del radiocorriere, potevi imparare a preparare e costruire il presepio, dallo sfondo alla capanna, dal ruscello al posizionamento delle statuine. Inoltre cito: "sarà narrata la storia dell'albero di Natale dal momento in cui l'alberello viene preso dal bosco fino al momento in cui, addobbato con tante palline colorate e con le candeline, è pronto per festeggiare l'arrivo dei doni per la sera della Vigilia. Infine, una rapida panoramica sui diversi modi di festeggiare il natale nel mondo. Non mancheranno le canzoncine natalizie: Bianco Natale e Din, din, don,mentre si accedono le candeline dell'albero di Giocagiò. Nel corso della trasmissione verrà detta una poesiola che i bambini impareranno certamente prima della Santa Notte: "che cosa troverò - accanto al mio lettino? - una trottola - un trenino - una bambola - un pagliaccio - due orsi chiacchieroni - chissà che cosa troverò - accanto al mio lettino?"
Il programma ebbe come primi presentatori la storica accoppiata Nino Fuscagni Lucia Scalera, Elisabetta Bonino, l'italo-spagnolo Saverio Moriones (doppiatore di Harry Klein, l'aiutante dell'ispettore Derrick) e il mitico Marco Dané.
Giocagiò: un format BBC
Giocagiò” era una rubrica, realizzata a partire da un FORMAT, con la BBC” (in inghilterra è durato fino al 1988, 24 anni!).
Purtroppo al momento non esistono filmati della trasmissione o della sigla ma possiamo fare riferimento al programma inglese perchè, essendo esso un FORMAT, doveva essere essenzialmente simile.
L'immagine sopra è la copertina di un libro edito dalla RAI negli anni '70 ed è la prova che, tranne la scritta giocagiò e non Play House la sigla doveva essere molto simile a quella inglese.
Lo scopo del programma era insegnare in modo divertente e leggero, attività manuali, e pratiche come la costruzione di giochi semplici con oggetti di uso comune, in ogni casa (come cartone, giornali, bottoni, forbici, colla), o la cura di piante, fiori e animali, o piccoli esperimenti "scientifici".
Nella parte inferiore del set, tre finestre di forma diversa: quella rotonda "apriva" il mondo dei piccoli oggetti realizzati con materiali di riciclo; quello centrale portava in giardino, per spiegare come si curano piante e animali domestici; l'ultimo, ad arco, era dedicato all'affascinante mondo delle esperienze fisico-chimiche riproducibili in casa (ad esempio mettere olio in una bacinella d'acqua per vederlo muoversi "magicamente" )
I primi due presentatori, Fuscagni e Scalera, divennero presto i preferiti di milioni di bambini, e l'allegra canzone per bambini che era il tema del programma ("qui c'è una casa / ecco una porta, / bussare: puoi? / giriamo la chiave / ed eccoci qui!") è stato subito familiare e caro al suo pubblico.
Una trasmissione tipo:
sempre da un trafiletto del radiocorriere TV:
a Giocagiò, la rubrica dedicata ai più piccini, oggi si parlerà della frutta:mele, pere, arance, banane, ciliegie.
Si faranno alcuni giochi con la frutta e, poichè domani ricorre la Festa della Mamma, Lucia insegnerà ai suoi piccoli amici a comporre un grazioso quadretto da offrire appunto alla mamma.
La narratrice di turno racconterà infine la storia dell'Albero di Monica. Nel giorno della sua festa, la piccola Monica riceve due bellissimi regali dal babbo e dalla mamma, e la promessa di un altro regalo da parte di zia Anna: un albero. Monica dapprima resterà delusa , poi apprezzerà il dono nella giusta misura. Vi sono regalli con cui si gioca, e finiscono presto, e ve ne sono altri che crescono con noi e diventano parte della nostra vita.
Vendite e adozione all'estero
Don Spencer, che è apparso nella versione inglese originale e anche nell'adattamento australiano Playing School è stata venduta in Australia ed è stata poi seguita dalla produzione locale. La versione australiana è stato prodotto dal 1966. Allo stesso modo la Nuova Zelanda ha acquistato il programma prima producendo il proprio dal 1972 al 1982 e dal 1986 al 1989. L'adattamento canadese è stato Polka Dot Door e ha funzionato dal 1971 al 1993.
Inoltre, lo spettacolo per bambini americani Zoom era basato su Play School. Altri paesi inclusi Stanza dei Giochi in Norvegia (1971-1981), Das Spielhaus in Svizzera e Austria (1968-1986), Giocagiò in Italia (1966-1970), La Casa Del Reloj in Spagna (1971–74) e Israele sono stati forniti di sceneggiature e segmenti di film in modo che potessero produrre le proprie versioni.[5]
IL VIAGGIO DI NINO: l'album di Giocagiò
Nell'estate del 1968 venne proposto un album di Giocagiò, intitolato Il viaggio di Nino e presentato da Nino Fuscagni.
Si trattava ancora una volta di un programma per i più piccoli in collaborazione con la BBC presentato da Nino Fuscagni con la regia di Marcella Curti Gialdino la cui idea era: Nella casetta di Giocagiò, vuota per il periodo delle vacanze, è giunto uno strano ospite: Nino Fuscagno, reduce da un lungo viaggio intorno al mondo. Egli coglierà l'occasione per raccontare le sue avventure.
Dal radiocorrie tv:
I telespettatori più piccini, nella puntata odierna de Il viaggio di Nino potranno ammirare la bravura di una scimmietta equilibrista che danza sul filo e va in bicicletta.
Nino Fu- scagni l'ha portata dal Brasile, dove ha visto tante cose, ha attraversato fiumi e foreste ed ha conosciuto persino un indiano, il quale aveva in testa una sola penna e si chiamava Dente-di-lupo. La storia di quell'indiano è davvero straordinaria, Nino l'ha scritta nel suo diario per non dimenticarla e oggi la racconterà ai suoi piccoli amici.
Dal Brasile ha portato anche un pappagallo, bellissimo, che ha un solo difetto: non sta mai zitto e non lascia parlare nessuno, per cui bisogna tenerlo lontano, in giardino, legato sul trespolo.
Poi, canterà la filastrocca dei Tre chicchi di caffè e infine illustrerà con bellissimi disegni la favola La bambina sciocca.
Subito dopo, Antonio Cifariello, in veste di inviato speciale, presenterà una serie di servizi curiosi che egli ha raccolto sotto il titolo di Strani mestieri. Per esempio, in Florida, alcuni villaggi di pellirosse, appartenenti alla fiera tribù dei Seminole, sono tenuti in efficienza a scopo essenzialmente turistico.
in un altra puntata:
Nino ha tante cose da raccontare ai suoi piccoli amici: ad esempio la storia del barbiere distratto che insaponava ai clienti anche la testa; o l'avventura di Testaduovo e del- l'ippopotamo vanitoso; o l'incontro con il gigante a bordo della nave Stella del Sud. Quindi, vi canterà la filastrocca de I tre cavalieri e, prima di salutarvi, vi farà ascoltare la fiaba de La casetta d'argilla.
e ancora:
Per Il viaggio di Nino, spettacolo del martedì dedicato particolarmente ai più piccini, oggi è di scena il Pilota spaziale», che viaggia su un apparecchio dalla forma di siluro ed è più veloce di qualsiasi aeroplano. Il pilota vola tra stelle e stelline, in cerca di una botteghina, in cui si vendono caramelle speciali, naturalmente spaziali. Cecilia canterà la filastrocca« Oh, mugnaio, non dormire fammi entrare nel mulino». Nino parlerà di pesca, di pesci e della bellezza dei laghi canadesi. Carlo presenterà una piccola cassetta di pronto soccorso, molto utile quando si va a fare una gita in campagna, o in montagna, o al mare. Giovannella, infine, racconterà la storia della Contadina che voleva la medicina magica.
infine:
Nella sua sacca da marinaio, Nino ha trovato tre margherite gialle, rimaste prodigiosamente fresche per molti giorni; vale la pena quindi, raccontare la storia di queste tre eccezionali margherite. Dalla misteriosa sacca, Nino tirerà fuori anche un tamburo magico, scappato da un'orchestrina che suonava in un circo equestre. Con il tamburo ci sarà, naturalmente, anche un pagliaccio, che eseguirà una bellissima pantomima. Ma la storia più emozionante sarà certo quella di Lorenzo, un ragazzino messicano che era riuscito a costruirsi una casetta tra i rami di un albero.
Alcuni utenti italiani hanno riportato di ricordare chiaramente che nella trasmissione GIOCAGIO' fossero fresenti alcuni pupazzi tra cui uno a forma d'uovo, con cui i presentatori spesso fingevano di dialogare.
In realtà un trafiletto del corriere della sera colloca questo pupazzo, chiamato TESTADUOVO, inequivocabilmente nella trasmissione Il viaggio di Nino infatti, il testo dice:
Viaggio di Nino, spettacolo dedicato ai telespettatori più piccini. Oggi sono di scena due nuovi giocattoli: il pupazzo Testaduovo e la bambola Luisilia che Nino ha portato con se dall'Argentina.
Poi arriverà il pinguino che sa tenere. in equilibrio sul naso una grossa palla e Nino insegnerà ai suoi piccoli amici a costruire un pinguino di carta.
Poi racconterà le storie di Ciccio e le api e canterà la canzone della pioggia, Cik-ciack, imitando il rumore delle gocce quando cadono sulle foglie del giardino.
Sempre riguardo a Testaduovo: se guardiamo ancora alla versione originale del format ecco che troviamo un personaggio simile: si tratta di Humpty Dumpty. L'originale inglese era alto 23 cm ed era un membro importante del cast di Play School, che prende parte a quasi ogni singolo episodio e riceve persino la posta dei suoi fan.
Oggi, uno di questi (ne sono stati realizzati 20) Il grandi peluche a forma di uovo, verde scuro con pantaloni a quadri, è stato venduto a un privato per quasi ottomila euro (£ 6.250). Possiamo ipotizzare, quindi che il nostro Testaduovo abbia un aspetto simile (o sia addirittura lo stesso).
Per quanto riguarda la bambola possiamo solo supporre che sia la stessa o, per lo meno simile, a quella di pezza con lunghe gambe a strisce rosse (o rosa) e bianche usata nel play school originale di nome Jemima.
All'interno del Viaggio di Nino, c'era uno spazio didattico chiamato Inviati Speciali a carattere giornalistico.
Si trattava di una serie di incontri con inviati speciali ognuno dei quali raccontava una sua emozionante avventura o illustrava un suo reportage di particolare interesse.
In una puntata, ad esempio, il documentarista Antonio Cifariello, raccontava di un diario contenente un servizio sugli astronauti di Cape Kennedy, di una visita ai missionari della Guiana Olandese ad alcune scuole sorte in luoghi lontanissimi ad esempio nelle foreste di Guadalcanal, nell'interno della Nuova Britannia, tra le capanne delle tribù Baining o in un minuscolo villaggio di pescatori in cina.
Sempre nello stesso spazio talvolta veniva inserito Per te…. una trasmissione per le bambine, a cura di Elda Lanza. Regia di Cesare Emilio Gaslini.
Successivamente a presentare il prosarà Marco Danè e la realizzazione di Realizzazione di Bianca Lia Brunori e l'impianto della puntata resterò più o meno invariato.
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