PLOOM il cagnolino (o meglio... il bruchetto) della LAMPADA OSRAM

Una delle pubblicità che non passano più in televisione dai lontani anni '70 sono quelle delle Lampadine Elettriche Ostram con l'animaletto peloso Ploom. 

Lo slogan di questa pubblicità era "Lampadine ? Ooooooh.... Osram !" e c'era questo coso... che saltellava, si contorceva, si avviluppava con i suoi occhioni grandi e le sue piume bianche e parlava in una strana lingua "SKupi dupi du skupi dupi du". 

Eccolo PLOOM LE CHENILLE


Certamente non sono stato l'unico, guardando questo... coso... a chiedermi: ma che specie di animale è? poi, leggendo la parola chenille ho creduto che  fosse un cagnolino ma, ho scoperto invece, che la parola in francese significa "bruchetto" e che nella sua versione a colori egli avesse degli occhi verde smeraldo.


Chi è Ploom

Ploom è il nome di un grazioso bruco dagli occhi verdi, ricoperto di peli bianchi (come un boa che si metti al collo).
Di natura stravagante ed esuberante, non può fare a meno di interferire negli affari delle altre creature del mondo che la circondano, come cavallette, formiche, farfalle e rane!
André Tahon, famoso burattinaio, è autore di numerosi spettacoli rappresentati in tutto il mondo, in particolare mettendo in scena i suoi famosi burattini.

Ploom nasce infatti nel 1954 in uno sketch prodotto in un cabaret. Il bruco non aveva ancora un nome. Fu durante uno spettacolo americano, Hollywood Palace, nel 1963, che André Tahon dovette trovargli un nome. 

La parola  "feather" in inglese, con cui gli  americani descrivevano  gli ornamenti, i ventagli e i boa di struzzo indossati dalle ragazze e dalle star negli spettacoli in francese diventava "la plume", cioè la piuma,. Ma gli anglofoni avevano difficoltà a pronunciare il suono "u", che diventava molto spesso lo  "ou". Per questo si aggiunse la doppia "o" per tentare di far dire al pubblico il nome corretto. Quindi "la plume,  diventa Ploom.

Ploom apparve il 20 gennaio 1970 (altrove viene detto il il 3 febbraio 1970) sul primo canale dell' Office de Radiodiffusion Télévision Française (ORTF), all'epoca in bianco e nero come  intermezzo tra il telegiornale e l'annunciatore che presentava il programma serale. Fu invitato  André Tahon. per alcuni giorni, a fare un intermezzo più o meno estensibile; tra trenta secondi e tre minuti a seconda della durata del telegiornale. 

Ploom poi arrivò piano piano ad intervistare una personalità ogni sera. La cosa spiazzò gli spettatori che erano divisi tra chi   amava e chi  odiava il burattino, tanto che André Tahon pensò di fermarsi alla fine della settimana.
Ma la TV fu  così felice che lo spettacolo sia durato tanto che,  successivamente volle produrre  una serie di 100 episodi da 2 minuti, a colori, e trasmessa 1985 dove troviamo Ploom imuoversi all'interno di un giardino e non più  su un fondale nero da studio.

Del bruchetto spettinato la ORTF produsse anche dei gadgets oggi rari:




Ecco Ploom in azione


ed alcune immagini




Qui c'è un video migliore ma non me lo fa incorporare

La pubblicità




Come ho detto il carosello italiano con Ploom protagonista, come anche quella quella della permaflex, non l'ho mai più rivista da allora.
Ploom si agitava con i suoi versi indecifrabili su uno sfondo nero ed alla fine compariva lo slogan OSRAM.


Curiosità: negli anni 70 la "lampada Osram" era anche un luogo di ritrovo a Roma, sotto l'altissimo lampione della lampada Osram al centro della foto dove si davano appuntamento le coppiette di  sera.


Ed ecco spiegato, per chi non è romano, il senso della canzone di Baglioni intitolata appunto "lampada Osram"... ma questa è un altra storia.


 

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